Allergia: cosa dice la psicosomatica

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Chi mi segue sui social sa che tra le parole chiave che uso di frequente e che racchiudono il concetto di “stile di vita equilibrato” c’è anche “prevenzione”.

La naturopatia non cura e basta, la naturopatia previene.

In questo mese è quanto mai importante pensare a sostenere il sistema immunitario in vista delle allergie primaverili. In realtà, sarebbe stato opportuno fare prevenzione già dal mese di Gennaio, se non addirittura Dicembre, tutti coloro che seguo personalmente già lo fanno, su miei indicazioni.

Se già non sei pratico di questa abitudine, non preoccuparti. Puoi cominciare ora, e i sintomi della tua allergia saranno sicuramente più sopportabili e meno intensi. L’anno prossimo ti ricorderai di cominciare da prima, e vedrai che non si presenteranno neppure!

Piccola parentesi psicosomatica sull’allergia: non sempre le cause dello scatenarsi dei sintomi (tosse, raffreddore, rinite, mal di testa, pruriti ed eczemi, occhi gonfi e che piangono…) sono da ricercare all’esterno del soggetto. Certo, cambiamenti climatici sempre in corso, inquinamento atmosferico e ambiente in cui si vive possono influenzare notevolmente. A volte i soggetti sono semplicemente predisposti alle allergie, e qui parliamo di “terreno atopico”. Altre volte le cause sono da ricercarsi nel modo in cui il soggetto vive le sue relazioni e le sue emozioni. 

Una persona più sensibile e vulnerabile, che si sente spesso “aggredita” da persone o situazioni, che non crede sufficientemente in sé stessa, può essere più predisposta a sviluppare allergie e sintomi. Come se il corpo reagisse creando “barriere” che ostacolano l’ambiente circostante, non gli permettono di invadere troppo la propria sfera personale e privata. 

A volte le allergie si manifestano nei confronti di animali o alimenti, e anche qui può esserci un problema di scarsa autostima: il soggetto inconsciamente crede di non potersi concedere nulla, di non meritarsi la compagnia e l’affetto di quell’animale che ama tanto, oppure di non potersi concedere quel cibo così “godurioso”.

In particolare, quando parliamo di allergie primaverili, le possiamo collegare a una conflittualità legata alla sfera erotica e ai vissuti sessuali. La primavera è rinascita, tutto è legato al tema del “nuovo”, del “rinnovamento”. Il polline e il suo trasporto, in sé, fanno pensare a un elemento fecondante maschile. Il soggetto allergico in questo caso vive minacciosamente la sessualità, non è disinibito, non da spazio ai suoi desideri e alla sua fantasia. Non vive bene l’eros.

Cosa fare nel pratico?

Guardarsi dentro, accettare i propri limiti e trasformarli in punto di forza, non di ostacolo. Scorgere nel profondo ciò che desideriamo veramente, dare maggior sfogo all’eros e alla sessualità, senza vergognarsi di nulla.

Lavorarci sopra con uno psicoterapeuta può essere una buona strada.

Non dimentichiamoci poi i rimedi che la natura ci offre: estratto al polline, vitamina C, Olivello Spinoso e i funghi, principi della medicina orientale, come Reishi, Maitake e Shiitake. E qui entro in gioco io, offrendovi il vostro piano personale di prevenzione naturale.

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